NMA (Network Modelli Aziendali) è una rete professionale costituita tra professionisti aventi diverse competenze con lo scopo di dare alle imprese consulenze ed ausilio per tutto ciò che concerne l’organizzazione aziendale.
I concetti chiave dell’impresa, oggi, sono organizzazione, strategia, professionalità, prevenzione.
Grazie all’organizzazione, alla strategia, alla professionalità, infatti, si possono prevenire, o ridurre, i rischi di eventi dannosi per l’azienda e per le varie risorse umane che la compongono e, al contempo, avvantaggiarsi di una più proficua organizzazione.
Ciononostante, ancora poco conosciute e praticate sono, nel nostro Paese, le strategie di compliance aziendale, spesso avvertite dalle aziende come un inutile costo e non, invece, come un beneficio.
Il rispetto di procedure e regole formali, viceversa, si rivela molto vantaggioso per le imprese, non solo perché può porle al riparo da possibili forme di responsabilità e dalla conseguente irrogazione di ingenti sanzioni, ma anche perché una migliore organizzazione rende più agevole e, quindi, anche più proficua l’attività lavorativa.
Il rispetto di standard di qualità da parte delle aziende e, quindi, l’adozione di modelli organizzativi, rappresenta, altresì, un vero e proprio vantaggio di natura economica, grazie al possibile riconoscimento del rating di legalità. Quest’ultimo rappresenta un indicatore sintetico del rispetto di elevati standard di legalità e, più, in generale del grado di attenzione al proprio business da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta all’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato.
Tutte le aziende che conseguono il rating di legalità possono fruire di una serie di vantaggi. In primo luogo, le ricadute positive sulla reputazione dell’impresa stessa comportando, quindi, benefici di preferenza e di motivata scelta di mercato. In secondo luogo, l’assegnazione del rating di legalità comporta facilitazioni in sede di concessioni di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni ex art. 7, comma 1, d.lgs. n. 123/1998. Il terzo vantaggio è costituito dal fatto che le banche tengono conto del rating attribuito all’impresa nel processo di istruttoria per la concessione di finanziamenti, dove l’attribuzione del rating viene valorizzata ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi e, in certe circostanze, della determinazione delle condizioni economiche di erogazione.
Plurimi sono i modelli che gli enti (indipendentemente dalla loro natura giuridica e dimensioni) devono o possono adottare. Taluni, infatti, sono obbligatori, altri, invece, pur facoltativi contribuiscono, comunque, al perseguimento dei benefici sopra evidenziati.
A tal riguardo, ed a mero titolo esemplificativo, si rammenta che ormai dal 2001 vige in Italia il Decreto legislativo n. 231 che contempla la responsabilità di tutti gli enti (anche di quelli privi della personalità giuridica) per reati che vengano commessi nel suo interesse da soggetti che ne hanno la rappresentanza o da soggetti dipendenti. In caso di accertata responsabilità l’ente può essere il destinatario di pesanti sanzioni tra le quali pene pecuniarie (di importi elevati), confisca, interdizione dall’esercizio di determinate attività, sospensione o revoca di autorizzazioni, divieto di contrarre con la pubblica amministrazione …
L’unico strumento a disposizione dell’ente, per andare esente da responsabilità, è la redazione di un adeguato modello organizzativo che, come evidenziato in precedenza, si rivela utile anche per una migliore organizzazione del lavoro e per un più proficuo monitoraggio delle azioni dei propri dipendenti. Il Modello, infatti, rappresenta un insieme di regole e protocolli, che, pur non obbligatorio, se redatto in via preventiva, consente alla Società, qualora si verifichi uno degli illeciti penali previsti dal Decreto legislativo 231/2001 (per citarne solo alcuni, lesioni o morte del dipendente sul posto di lavoro, smaltimento illecito dei rifiuti derivanti dalla produzione, trattamento illecito di dati personali, riciclaggio, corruzione, concussione) di evitarne o attenuarne le conseguenze giuridiche.
Annualmente, peraltro, l’INAIL pubblica un bando per l’accesso a finanziamenti a fondo perduto per l’adeguamento dell’ente ai dettami del d.lgs. 231 del 2001.
Non meno rilevanti sono gli adempimenti (obbligatori) a cui, proprio di recente, gli enti (ma anche i liberi professionisti) sono stati chiamati per l’adeguamento delle proprie procedure interne ai dettami del Regolamento UE 679/2016 in materia di privacy (c.d. GDPR), entrato in vigore il 25 maggio 2018.
Nuovi adempimenti e obblighi, quindi, per professionisti ed imprese a cui si impone un rapido adeguamento alle nuove disposizioni dalla cui violazione possono conseguire sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20.000.000 €, o per le imprese, fino al 4 % del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore.
Parallelamente alle citate normative, la moderna organizzazione aziendale, necessita di ottemperare, a seconda dei campi di azione, ad ulteriori previsioni normative quali: il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (valutazione dei rischi di infortuni sul lavoro); Legge 6 novembre 2012, n. 190 (adozione di misure per la prevenzione della corruzione); il Decreto legislativo, 25/05/2017 n° 90, G.U. 19/06/2017 (nuova normativa antiriciclaggio); l’adeguamento ai sistemi di qualità (ISO 9001); la valutazione globale dei rischi, ecc.
La rete professionale NMA – Network Modelli Aziendali è nata con lo scopo di sensibilizzare le aziende sull’utilità dei modelli organizzativi e di coadiuvarle nella predisposizione o nell’adeguamento degli stessi.
L’affidamento alla rete di professionisti permette la valutazione delle necessità globali e la ricerca delle soluzioni specifiche per la singola azienda con l’ulteriore vantaggio del coordinamento in unico centro di imputazione.