Pubblicati da UIF gli schemi rappresentativi di comportamenti anomali

Con una comunicazione dello scorso 10 novembre l’UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) ha pubblicato una comunicazione con la quale ha aggiornato gli schemi di anomalia adottati nel 2010 e nel 2012 - rispettivamente in tema di frodi sull'IVA intracomunitaria e in materia di frodi fiscali internazionali e nelle fatturazioni - e ha pubblicato un nuovo schema dedicato alla cessione dei crediti fiscali fittizi e altri indebiti utilizzi.
Come si evidenzia nel documento, evasione fiscale e riciclaggio sono fenomeni strettamente collegati. L’analisi finanziaria conferma la versatilità degli illeciti tributari, inseriti spesso in un contesto criminale più ampio, messo in atto per celare l’origine illecita delle risorse. Anche le indagini giudiziarie dimostrano come l’evasione fiscale rappresenti lo strumento per precostituire fondi da reinserire nel circuito economico o per agevolare più articolate condotte criminose. L’analisi integrata delle informazioni disponibili pone in risalto frequenti connessioni con contesti di criminalità organizzata ovvero con fenomeni di estorsione e corruzione.
Le casistiche analizzate dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) rivelano schemi operativi consolidati, caratterizzati da giri di fondi tra persone fisiche e giuridiche collegate, false fatturazioni, transiti su rapporti personali di operatività apparentemente commerciale, prelevamenti di denaro contante da rapporti aziendali.
Gli schemi sono, quindi, finalizzati a valorizzare il contributo fornito dal settore privato con le segnalazioni di operazioni sospette, agevolando l'adempimento degli obblighi di collaborazione.
Gli schemi di anomalia sono quattro e concernono:
  1. se l’intervallo di tempo intercorso, pari ad un anno ed otto mesi circa, tra l’avvenimento dei fatti oggetto di notizia giornalistica e l’iniziativa giudiziaria assunta dalla parte per ricorso depositato in primo grado, integrasse o meno il fattore tempo, presupposto del diritto all’oblio;
  2. utilizzo ovvero emissione di fatture per operazioni inesistenti;
  3. frodi sull’IVA intracomunitaria;
  4. frodi fiscali internazionali e altre forme di evasione fiscale internazionale;
  5. cessione di crediti fiscali fittizi e altri indebiti utilizzi.
Di seguito il link al documento.


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Pubblicato in Antiriciclaggio.