È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 ottobre 2019 il Decreto Legge 124/2019 recante "Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili".
Con tale intervento legislativo, è stato introdotto nel d.lgs. 231/2001 il nuovo art. 25-quinquiesdecies (Reati tributari) che così recita: “In relazione alla commissione del delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti previsto dall'articolo 2 del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, si applica all'ente la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote". In sostanza, le imprese che emettono fatture false, rischiano sanzioni fino a 774.500,00 €. Ovviamente la contestazione a carico dell’ente scatta se la condotta illecita è commessa nell’interesse o a vantaggio della società da parte dei vertici o a seguito di omissione dei controlli nei confronti dei subordinati.
L'efficacia di queste disposizioni (a differenza di quelle del decreto che entrano in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione in GU) è differita alla data di pubblicazione in GU della legge di conversione del decreto.